Agrigento

Sospensione congresso e verifica tesseramento, l’appello del PD Agrigento

“Alla luce di alcune perplessità emerse in merito al tesseramento, riteniamo utile e necessario ripristinare un clima sereno e pacato a tutti i livelli e all’interno della Comunità dei democratici della provincia di Agrigento, che da 2 anni attende lo svolgimento del congresso come momento di confronto e di rilancio dell’azione politica e non certamente […]

Pubblicato 4 anni fa

“Alla luce di alcune perplessità emerse in merito al tesseramento, riteniamo utile e necessario ripristinare un clima sereno e pacato a tutti i livelli e all’interno della Comunità dei democratici della provincia di Agrigento, che da 2 anni attende lo svolgimento del congresso come momento di confronto e di rilancio dell’azione politica e non certamente come mero scontro di numeri e aree”.

Inizia così la lettera inviata al Commissario PD Sicilia On. Alberto Losacco dai presidenti dei circoli Silvia Licata, Agrigento; Domenico Ciccarello Cicchino, Alessandria della Rocca; Alfonso Galluzzo, segretario e Consigliere comunale di Aragona; Massimiliano Buondonno, Bivona; Carmenina Bellavia, Burgio; Calogero Lombardo, Campobello di Licata; Giovan Battista Salamone, Casteltermini; Giuseppe Agrò, Castrofilippo; Alessandro Miliziano, segretario e Consigliere comunale di Cattolica Eraclea ; Carmelo Vitello, Favara
Calogero Picone, Grotte; Giuseppe Piruzza, segretario e Assessore di Montallegro; Stefano Tesè, Realmonte; Liborio D’Anna, segretario e Consigliere comunale di Ribera; Rosalba Di Piazza, San Biagio Platani; Gerlando Colletto, Siculiana; Domenico Catuara, Segretario provinciale Giovani Democratici; Giuseppe Zambito, componente dell’Assemblea nazionale; Eleonora Mortellaro, componente dell’Assemblea nazionale; Enza Clementi, componente dell’Assemblea nazionale; I sindaci e gli amministratori: Giovanni Picone, Sindaco di Campobello di Licata e componente dell’Assemblea nazionale; Ettore Di Ventura, Sindaco di Canicattì; Francesco Cacciatore, Sindaco di Santo Stefano di Quisquina; Giuseppe Terrasi, Assessore di Cattolica Eraclea; Vincenzo Agnello, Assessore di Grotte
Angelo Cuva, Assessore di Canicattì; Antonio Giardina, Assessore di Canicattì; Carola Calafiore, Consigliere comunale di Bivona; Giuseppe Guddemi, Consigliere comunale di Calamonaci; Calogero Calà, Consigliere comunale di Campobello di Licata; Giuseppe Sferrazza, Consigliere comunale di Campobello di Licata; Giuseppe Vizzi, Consigliere comunale di Cattolica Eraclea; Gianluca Pizzo, Consigliere comunale di Santo Stefano di Quisquina; Mariella Frumusa, Consigliere comunale di Realmonte; Emanuele Fiorica, Consigliere comunale di Realmonte; Angela Indelicato, Consigliere comunale di Siculiana; Letizia Puccio, Consigliere comunale di Siculiana; I dirigenti del PD della provincia:
Federico Napoli, Maurizio Masone e Domenico Ferraro (Circolo di Agrigento), Nelli Scilabra e Ciro Rabante (Circolo di Burgio), Maria Grazia Gangitano, Calogero Criscenti, Carolina Colletti (Circolo di Calamonaci), Massimo Muratore, Anna Tascarella, Davide Lalicata (Circolo di Canicattì), Carmelo Agnello e Giuseppe Puleo (Circolo di Casteltermini), Domenico Russello e Sasà Manganella (Circolo di Favara), Paolo Iacopinelli (Circolo di Licata), Saverio Palminteri (Circolo di Menfi), Annalisa Bavetta (Circolo di Montevago), Calogero Cammilleri, Maria Todaro e Fabio Schembri (Circolo di Naro), Giusy Sintino e Calogero Giglia (Circolo di Racalmuto), Giacomo Vivacqua (Circolo di Ravanusa), Emilio Militello, Gaetano Parrino e Agostino Miccichè (Circolo di Santa Elisabetta), Andrea Favatella (Circolo di San Biagio Platani).

Al fine di fugare dubbi, equivoci o speculazioni, riteniamo opportuna una sospensione del congresso provinciale e dei circoli, per consentire una serena verifica, alla presenza dei candidati o dei loro delegati dell’anagrafe degli iscritti e per scongiurare possibili esiti che potrebbero invalidare le elezioni dei segretari di circolo, del segretario provinciale e di quello regionale.  Una verifica che comprenda l’accertamento dell’iscrizione e il relativo versamento della quota di iscrizione entro il 7 di gennaio, data ultima utile per il tesseramento al partito, così come stabilito dall’art. 5 comma 4 del regolamento congressuale, secondo cui “hanno diritto di partecipazione e voto soltanto gli iscritti che hanno formalizzato la loro iscrizione al partito alla data del 7 gennaio 2020”. Modalità, che giova ricordare, è stata stabilita per evitare qualsiasi inquinamento con pacchetti di tessere e a garanzia di uno svolgimento trasparente di tutte le fasi congressuali.
Intendiamo porre particolare attenzione alla verifica degli iscritti di alcuni circoli, dove è aumentato in maniera esponenziale il numero dei tesserati rispetto ai dati che tu stesso hai pubblicato l’8 di gennaio.
Appare anche necessario capire chi a oggi risulti tesserato rispetto alla lista dei 1350 al 7 di gennaio, per comprendere se tutti i nuovi iscritti possiedono i dovuti requisiti per l’iscrizione, requisiti previsti dallo Statuto e dal Codice Etico del nostro partito, per impedire di esporlo a possibili infiltrazioni di personaggi che nulla hanno a che fare con la nostra storia, e considerata anche la complessità della nostra terra.
Chiediamo altresì che venga rispettato l’art. 10 che stabilisce che l’elenco dei tesserati venisse trasmesso ai segretari di circolo per verificare eventuali motivi di rigetto della richiesta di tesseramento, come del resto da te comunicato: “entro 5 giorni si dovranno comunicare al commissario regionale i nominativi degli eventuali iscritti che non dovessero possedere i requisiti soggettivi previsti dallo Statuto del PD, con le relative motivazioni. La certificazione degli iscritti al termine della procedura descritta, sarà effettuata dal sottoscritto”.

In ultimo, auspichiamo che le funzioni della Commissione Provinciale per il Congresso siano identiche a quelle stabilite per la Commissione Regionale per il Congresso, ovvero in forma paritetica.
Certi che un’azione di trasparenza possa riportare a un reale dibattito interno al partito agrigentino e rappresenti la garanzia e la tutela degli iscritti e delle iscritte della provincia, ti invitiamo a intervenire celermente in un’ottica di proficua collaborazione”.

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